Ricevo e pubblico con piacere il post di Guy Taliercio che parla dell’istallazione dedicata allo spopolamento nel sud Italia realizzata in Francia in questi giorni, nella quale sono stati esposti anche alcuni video prodotti nella nostra bottega

Tra il 1861 e il 1985, quasi 19 milioni di emigranti lasciarono definitivamente l’Italia. Da allora il flusso non si è più asciugato. Ora ci sono quelli che vengono, ci sono quelli che tornano, e poi ci sono quelli che rimangono. Nell’Italia meridionale stiamo assistendo al ritorno di alcuni di loro, che sono andati a studiare o lavorare nel nord del paese, o più lontano. Anche se questo è un fenomeno classico per i pensionati, è una novità anche per adulti attivi.
Che rimangano, vengono, tornano : questo fenomeno è la “Restanza”. Il concetto e il neologismo sono stati concepiti dall’antropologo calabrese Vito Teti. Ciò avviene nel contesto della questione meridionale italiana e delle perturbazioni causate dalla prevalenza della realtà economica in Europa e nel mondo. Rimanere, venire e tornare al paese è una scelta di vita presunta, un impegno, una consapevolezza individuale e collettiva,
un’identità e un orgoglio.

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