Teatro Scuola Vedere Fare

Spazi pratiche estetiche per una poetica pedagogica

Liguori editore 2019

Autrice: Maria D’Ambrosio

“Teatro Scuola Vedere Fare. Spazi pratiche estetiche per una poetica pedagogica” di Maria D’Ambrosio sarà presentato il prossimo 21 Settembre 2019 a Caselle in Pittari, dalle ore 18.00, Presso la Jepis Bottega, nell’ambito della rassegna “Bottega Letteraria”, curata da Vincenzo Moretti.

Maria D’Ambrosio, professore associato di Pedagogia Generale e sociale presso l’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, dove è titolare delle Cattedre di Pedagogia della comunicazione, Comunicazione e cultura digitale e di Pedagogia delle organizzazioni.   Verrà presentato il 21 Settembre 2019 a Caselle in Pittari grazie nella Jepis Bottega, nell’ambito di una conferenza-spettacolo dal titolo “Tornati per vincere”

A discuterne con l’autrice Giancarlo Guercio, formatore e regista teatrale

Questo libro è un omaggio alla bellezza e alla gioia della scuola e del teatro ed esplicita la necessità sempre attuale del fare formazione attraverso l’arte, per prepararsi attraverso una pratica quotidiana ad esercitare la propria ‘autorialità’ e a farsi artigiani del sapere e scultori del sé. E come le api, con i ‘maestri’ di cui ci si nutre, si arriva a riconoscere nella scena quello spazio-alveare dove il lettore/spettatore/alunno è performer e produce ‘opera’: quello spazio ha molte forme ed è la Scuola fatta Teatro.

“Nel nome della ricerca pedagogica e artistica, il libro Teatro Scuola Vedere Fare. Spazi pratiche estetiche per una poetica pedagogica propone al lettore di entrare e di conoscere il progetto Teatro Scuola Vedere Fare perché la sua complessità e articolazione danno l’idea evidente di un lavoro di equìpe, di un necessario lavoro corale, che ha l’ambizione di farsi veicolo di innovazione sociale. Un progetto dunque che ci dà opportunità di ripensare alle due macchine dell’apprendimento, Teatro e Scuola, e di aprirne le architetture e gli orizzonti, lasciando che respirino e si muovano verso La strada che non andava in nessun posto raccontata da Gianni Rodari, perché si sa che “certi tesori esistono soltanto per chi batte per primo una strada nuova”. Il nostro tesoro è la formazione al tempo di un Nuovo Umanesimo, la formazione che può generare trasformazione ma che esiste solo se se ne diventa parte” (pag. 6)

“Senza la macchina finzionale, senza l’immaginazione, senza l’incontro, la vita sarebbe solo un ‘nastro’ – come l’Ultimo nastro di Krapp di Samuel Beckett (1957) –  mentre la tessitura e l’intreccio, come già nel nostro codice genetico, sono la condizione di un divenire non già definito dal copione ma che emerge dalla presa perturbante cangiante e mobile e si dà come manifesto inafferabile accadere. Il corpo, a scuola come a teatro, è splendore, è apparenza annodata e poi strappata e ricucita, è voce risonante mischiata ad altri voci e suoni il cui moto smuove altri corpi con-fusi e con-giunti a fare la differenza, a fare il molteplice della comunità.

Il corpo di questo libro e le voci che custodisce disegnano un movimento circolare che s’apre e chiude con Mimmo Borrelli, con la sua lirica potente che non è scrittura, né letteratura, ma voce e canto. Lirica: l’improvviso possibile sacro del teatro. Dove c’è spazio solo per la necessità e dove pure gli eccessi, lo strabordare di quella voce e di quel canto, sono l’esatto punto da cui s’apre un’altra possibile strada da percorrere. Oppure è solo il richiamo che fa il canto che rivela il cammino del poeta: di quell’alunno di liceo che proprio a scuola col suo prof ha incontrato il teatro e poi, inquieto, non lo ha più lasciato” (p. XIV)

Il progetto Teatro Scuola Vedere Fare: ideato e avviato nell’anno scolastico 2014-2015 da Le Nuvole – cooperativa attiva dal 1985 nel campo delle arti, della scienza, della cultura (www.lenuvole.it) – e da Agita (www.agitateatro.it) – associazione che dal 1994 promuove la cultura teatrale-artistica nella scuola e nel sociale. Al progetto si sono uniti come partner Casa del Contemporaneo (www.casadelcontemporaneo.it) – centro di produzione teatrale – e Casa dello spettatore (www.casadellospettatore.org) – associazione che si occupa della formazione dello spettatore. Teatro Scuola Vedere Fare è un progetto rivolto a classi di scuola primaria e secondaria di primo e secondo grado con sede nella Regione Campania, articolato in: attività di formazione dei docenti a teatro; visione a teatro di spettacoli di professionisti; attività di laboratorio teatrale a scuola con operatori teatrali e realizzazione di uno spettacolo; presentazione e visione a teatro, in una rassegna dedicata (Maggio all’infanzia) degli spettacoli prodotti attraverso i laboratori teatrali realizzati nelle scuole dalle classi partecipanti.

Partner della Bottega Letteraria la libreria Straccidilino di Sapri