La porta della bottega.

Le porte delle nostre botteghe hanno un ruolo molto importante. .

Dovremmo aprire di più le porte delle nostre botteghe

Non solo per fa entrare il lavoro ma per fare entrare la vita, le conversazioni, le storie, il vento, le musiche e i rumori, i sogni, le gioie, i dolori.

Sembra banale e romantico ma non lo è.

Ogni giorno ho la fortuna di aprire quella porta e vedere entrare idee, sogni, frustrazioni, visioni, rumori, dolori, gioie, storie. .

Molte storie sono come quei pezzi di legno pregiati. Chi le porta le poggia sul tavolo con delicatezza, ci è affezionato, e mi chiede di metterci mano, di intagliare, levigare, lustrare. Spesso da quelle storie nasce qualcosa di nuovo e inaspettato, spesso restano li, ad impolverarsi fino a che un bel giorno non le riprendo in mano.

Di una cosa sono certo, sembra un lavoro solitario ma non lo è. Senza quella porta aperta, senza le persone che entrano da quella porta la mia bottega non avrebbe motivo di esistere

I luoghi dove creiamo le nostre cose sono importanti, sono parte di esse ed anche se quello che realizziamo poi vivrà altrove, in altre latitudini e longitudini, in altri tempi e in altri spazi, in milioni di dispositivi e in server di cui non conosciamo nemmeno l’esistenza, conserveranno sempre qualcosa di quel luogo.